Per l'ammissione al CdL è necessario il possesso di Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Il riconoscimento delle eventuali equipollenze di titoli di studio conseguiti all'estero è determinato dalle Norme in vigore. In particolare si richiede agli immatricolati un ventaglio di competenze di base relative alla logica e alla comprensione del testo. Nel Regolamento del Corso saranno precisate le modalità e i tempi di verifica di dette conoscenze, anche attraverso opportune forme di orientamento in ingresso e di tutorato, finalizzate al recupero di eventuali carenze.
Gli OFA saranno assolti in analoga modalità telematica e informatica, secondo il Regolamento didattico di Ateneo.
Il Corso di laurea triennale in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, istituito nell'Ateneo di Messina nell'A.A. 2020-2021 (L-3), prepara figure professionali che si occupino di attività riguardanti l'animazione, la progettazione e la realizzazione di eventi teatrali, cinematografici, artistico-visivi, e multimediali.
La classe L-3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda) mira all'approfondimento delle competenze più tradizionalmente connesse all'elaborazione artistica, alla drammaturgia, alle attività performative legate all'uso di uno specifico mezzo espressivo (cinema, video, fotografia, televisione). A queste competenze teoriche che rafforzeranno le abilità espressive e le competenze artistiche si affiancheranno laboratori dedicati alle pratiche performative artistiche nel campo della pratica attoriale e del Filmmaking.
Dal punto di vista metodologico, una prospettiva sintetica tra i vari ambiti del sapere è costituita dall'approccio della teoria statunitense dei Performance Studies che, dalle scienze sociali ai saperi letterari, artistici e teatrali, propone con un'unicità coerente intrinseca al presente Corso di Laurea, di sistematizzare uno sguardo capace di offrire agli studenti un'intelligenza performativa della realtà.
Le attività di base contemplano i saperi drammaturgici che spaziano notevolmente, con una ampia possibilità opzionale di scelta per lo studente, un'attenzione alle discipline storiche chiaramente declinata in chiave culturalista, un'area letteraria altresì indirizzata agli aspetti performativi e l'area della sociologia della comunicazione destinata a uno spiccato interesse anche di tipo estetico-artistico per la funzione dei Media.
Le attività caratterizzanti prevedono un'area delle discipline socio-antropologiche fortemente caratterizzata da un impegno nell'ambito della Performance, un'area storico-artistica legata all'impegno specifico nell'arte museale, un'area specifica dello spettacolo, con il segmento teatrale segnato dall'attitudine dei Performance Studies e il segmento cine-fotografico con un monte crediti distribuito in modo esaustivo tra tutte le competenze utili al completamento della formazione degli studenti.
Tra le attività formativi affini. spicca, nel carattere variegato dell'offerta che spazia tra i settori proposti, la coerenza con la predilezione precedentemente delineata per un approccio performativo.
Conoscenza e comprensione
Il laureato dovrà mostrare il possesso di una sapienza, inscritta in una calibrata consapevolezza storico-culturale, delle pratiche artistiche e del loro impatto.
La conoscenza delle testimonianze storico-artistiche è individuata come requisito essenziale per la valorizzazione delle istanze teatrali, cinematografiche e musicali, esplorate nella misura di un ricollegamento necessario con il versante esperienziale, grazie a laboratori e workshop ma financo entro spazi appositamente previsti nell'ambito della didattica ordinaria.
Sapere leggere lo spettacolo, in una logica emica, interna, diviene dirimente ai fini dello svolgimento della funzione di: organizzatore, curatore, progettatore di percorsi museali, teatrali, cinematografici e musicali.
Questo repertorio di competenze sarà impreziosito dalla prospettiva metodologica dei Performance Studies capaci di offrire un'ampiezza notevole nell'applicazione dei saperi artistici a problematiche socio-culturali più vaste, come dimostra la sua presenza nell'ambito dei settori caratterizzanti come L-ART/05, ma anche in settori come L-FIL-LET/11 e M-DEA/01, SPS/11
Le attività che consentiranno, in definitiva, conoscenza e capacità di comprensione saranno le lezioni e le attività laboratoriali e di tirocinio.
La conoscenza e la capacità di comprensione da parte degli studenti saranno verificate nell'ambito degli esami di profitto, ma anche a consuntivo delle previste attività laboratoriali e di tirocinio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli studenti potranno applicare le competenze acquisite nell'ambito della preparazione, curatela e promozione dell'evento artistico-spettacolare, attraverso, tirocini e attività laboratoriali.
Saranno, a tale scopo, decisivi gli interventi, favoriti dal Centro Studi UNIVERSITEATRALI, nell'ambito della Scuola di Cinema, promossa in collaborazione con la Fondazione Horcynus Orca; nell'ambito teatrale grazie all'interlocuzione con le maestranze di altissimo profilo presenti nel territorio; nell'ambito musicale, grazie alla convenzione d'Ateneo con il Conservatorio di Messina
Da questo lavoro preparatorio, gli studenti risulteranno in grado di applicare le conoscenze acquisite nell'ambito del lavoro di programmazione e gestione di stagioni teatrali, di rassegne cinematografiche, animazione musicale e museale.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione da parte degli studenti saranno verificate nell'ambito degli esami di profitto, ma anche a consuntivo delle previste attività laboratoriali e di tirocinio.
Autonomia di giudizio
I laureati devono dimostrare una poliedricità e duttilità scientifico-culturale che li metta in grado d'individuare, di volta in volta, un livello di consapevolezza critica indirizzata all'approfondimento delle problematiche eterogenee di un territorio (come quello isolano) in cui sempre più chiaramente si manifesta l'esigenza di una flessibilità costante e di un adeguamento sapiente alle cruciali emergenze ma anche, sorprendentemente, alle opportunità determinate da uno stato di costante difficoltà economica e organizzativa dell'universo dello spettacolo.
L'autonomia di giudizio dello studente verrà verificata attraverso prove in itinere, di carattere soprattutto pratico-esperienziale.
Abilità comunicative
I laureati devono essere in grado di esprimersi in maniera chiara ed esauriente, attraverso i linguaggi verbali (almeno due lingue dell'UE, oltre ad un italiano professionale adeguato ai contenuti) e non verbali (la grafica, la grafica statistica, la capacità di redarre tabelle di vario tipo, presentation, informazioni di tipo fotografico e/o iconico-illustrativo, filmati ed altri manufatti comunicativi). Tali abilità vanno manifestate nell'eterogeneità dei molteplici approcci conoscitivi alla storia e alle pratiche dello spettacolo configurando la formazione di professionisti capaci di declinarsi a misura dei contesti operativi in quanto ideatori e curatori di eventi teatrali, redattori esperti nell'ambito dello spettacolo dal vivo, critici teatrali, esperti di cultura e didattica teatrale.
Le abilità comunicative verranno verificate attraverso prove in itinere, di carattere soprattutto pratico-esperienziale.
Capacità di apprendimento
In termini generali, le capacità di apprendimento richiedono rapidità di elaborazione delle informazioni e un interesse approfondito per le tematiche trattate
Lo scenario attuale è quello di un continuo mutamento delle forme artistiche e di spettacolo. Pertanto le capacità di apprendimento vanno tarate, sia in termini qualitativi che quantitativi, attraverso prove in itinere, di carattere soprattutto pratico-esperienziale.
I laureati acquisiranno approfondita comprensione del patrimonio artistico, sia nella sua dimensione territoriale, sia a un più vasto raggio (di respiro nazionale e continentale). La conoscenza delle testimonianze storico-artistiche è individuata come requisito essenziale per la valorizzazione, la tutela e la conservazione del patrimonio culturale, e come decisivo fattore di attrazione e di implementazione dei flussi turistici, specialmente nella loro declinazione sostenibile.
Questo repertorio di competenze sarà impreziosito dalla prospettiva metodologica dei Performance Studies capaci di offrire un'ampiezza notevole nell'applicazione dei saperi artistici a problematiche socio-culturali più vaste.
In tal senso, chi consegue il titolo in seno al corso di laurea può inoltre essere a conoscenza del processo di trasformazione e integrazione in atto tra patrimoni di conoscenza acquisiti e processi di tecnologizzazione delle arti performative (teatro, musica) e delle arti mediogiche (cinema, televisione, radio etc.). L'obiettivo sarà conseguito utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia, in particolar modo, tramite attività volte a testare sul campo le abilità pratiche acquisite. Sono previste anche attività seminariali e di tirocinio in apposite strutture come teatri, studi cinematografici, radiofonici e televisivi.
La verifica delle competenze acquisite sarà affidata agli esami di profitto e alla valutazione dei docenti in relazione alle abilità tecniche.
Gli studenti acquisiranno concrete capacità di utilizzazione di nuove tecnologie della visione applicandole alle diverse aree della rappresentazione grafica, fotografica, video-cinematografica, televisiva e teatrale, sapendole anche "ibridare" tra loro. L'obiettivo sarà conseguito utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia attività di stage in imprese di new-media e spettacolo. È prevista una valutazione tecnica delle attività tecnologiche attraverso misurazioni di specifiche performances (sia nelle arti dal vivo che nel campo del videomaking).
In concreto, i risultati attesi contemplano:
- Capacità di leggere e contestualizzare un manufatto artistico, una testimonianza culturale nei suoi valori estetici, simbolici e storici e sociali.
- Acquisire un lessico declinato sull'ausilio dei nuovi media;
-Sperimentare l'uso approfondito dei supporti della tecnologia digitale nelle attività di rappresentazione (fotografia digitale, televisione digitale, video-cinema digitale, drammaturgia mediatica, nuove forme di espressione sul WEB).
-Organizzare forme di espressività artistica inter-culturale e multi-disciplinare integrata (festival etnomusicologici, della rappresentazione mondiale teatrale regionale, del cinema della globalizzazione; delle forme trans-nazionali di spettacoli televisivi e multimediali).
-Agevolare la formazione di agenzie della distribuzione del prodotto artistico-rappresentazionale nell'ottica della società della conoscenza.